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Writer's pictureLady Margot

Il mondo e Alleinsein - lettura e analisi di Vox Profundis

In questo fresco mattino di fine Agosto, ricevo con grande gioia la notizia che due mie poesia sono state scelte, lette ed analizzate all'interno del canale youtube di Vox Profundis, nel filone intitolato Poesia e racconti contemporanei. Ringrazio il creatore del canale per questo grandissimo onore. Sono lusingata e davvero grata per il suo bel dono, e lieta di condividerlo con tutti voi.




Le poesie da lui scelte sono Il mondo e Alleinsein, che riporto di seguito:


Il mondo

Il mondo è una grande battuta di caccia,

la gente si arma e inizia la danza.

Si corre, si cade, si cerca lontano.

Si trova, si perde e si prende la mano.

Si gira, si osserva, si sceglie la preda,

si torna alla base e si consuma la cena.

Si spoglia, si prende e si carica l’arma,

la candida Ancella, ora si ama con rabbia.


Alleinsein

E ce ne stiamo qui,

come imperfetti

granelli di sabbia.

Frammenti di ossa e sale.

Cristalli di sangue e lacrime.

Baciati da un Sole

che brucia,

ma non sa riscaldare.

Bagnati da un mare

che erode,

ma non sa accarezzare.

Sfiorati da mani distratte,

che ci scombinano

e poi lasciano andare.


Trascrizione dell’analisi di Vox Profundis:


"L'autrice di cui leggeremo le opere oggi è già conosciuta all'interno di questa nostra rubrica. Lei è Lady Margot, alias Valentina Marzulli. Un'incredibile poetessa e scrittrice con un bellissimo profilo Instagram e una bellissima pagina dove condivide le centinaia di pensieri, opere, poesie, racconti, odi, che la sua profonda sensibilità e la sua elevata, altissima capacità espositiva, l'epicità che connette tra la sua voce, le sue parole e i suoi sentimenti, ci permette di vedere quotidianamente. Le due poesie che andremo a leggere insieme sono brevi, ma, vedrete, profondamente intense. La prima si intitola Il mondo, l'altra invece ha un titolo in tedesco Alleinsein, che, per chi non mastica il tedesco, significa solitudine.

Ho voluto leggervi questo dittico di poesie, della poetessa Valentina, perchè le trovavo molto affini in contenuto, in intensità, in significato recondito, profondo. Nella poesia Il mondo, lei ci rappresenta con un ritmo frenetico, incalzante, con un susseguirsi di verbi, di azioni che comunicano movimento, frenesia, azione continua, una immagine, un dipinto vorticoso di com'è il mondo di oggi. Un mondo dove tutti si è cacciatori, è una grande battuta di caccia, ormai il messaggio della società di oggi, la creazione di una mentalità, soprattutto delle generazioni più giovani per il futuro, è quello di dover prevalere sul prossimo, sugli altri membri della propria razza. Siamo tra le pochissime razze al mondo che fa le cose contro gli altri membri della propria razza, contro ogni singolo, non per necessità ma per pura volontà, per egoismo, per eccesso, per voglia di avere di più. E Lady Margot riesce a conunicarcelo con questa metafora perfetta della caccia, e di tutto il racconto di una tipica battuta di caccia come tante potete averne viste in un quadro, in un film o magari leggendo un libro. La gente si arma, inzia la danza, nel senso di tutte quelle azioni propedeutiche al prepararsi prima di partire nella battuta di caccia, corri, cadi, cerchi qualcosa di lontano, trovi, poi lo perdi e poi lo riprendi, ti giri e ti guardi intorno, e scegli attentamente la tua preda, quella che è più debole, quella che è più facile da catturare e da fare tua, da annichilire. Ed è la metafora di quella società, quella in cui viviamo oggi, dove ti viene insegnato che per prevalere nella vita, devi prevalere non su te stesso, migliorandoti, ma sugli altri, perchè è tutta una grande gara, dove non c'è spazio per chi è secondo. Questo è il messaggio di Valentina. E in tutto questo modo di concepire la vita, neanche la cosa più bella del mondo, che è l'amore, ha più un significato, perchè è macchiato da questo sentimento di frenetica rabbia. E quindi, sottolineandolo con la rappresentazione del puro femineo per antonomasia, l'ancella, simbolo di purezza, di bellezza angelica, di donna quasi divina, qualcosa di puro, non la ami più come dovresti amarla, ma anche lei, che è ciò che dovresti amare di più al mondo, e con tutto il sentimento, l'eleganza, l'attenzione del caso, invece l'ami solo con rabbia. È una metafora potentissima della situazione del mondo, è la consapevolezza di una giovane donna, la nostra poetessa, di vivere in un momento storico e di rappresentarlo con una lucidità e un ritmo che sono perfettamente consci e sposati con il concetto che sta rappresentando. Questo frenetico incalzare di azioni, questo racconto che poi si scema soltanto quando si entra nel concetto della sera, e quando tutto dovrebbe calmarsi arriva il peggio, perchè è il momento dell'amore, del riposo, del godersi la convivialità della cena, dell'amare la propria ancella, eppure neanche questo ti viene più bene, perchè sei stato contaminato dalla rabbia, dall'odio che c'è in questo mondo. Mi ha ricordato cià che diceva Platone, quando parlava del mondo e diceva: prima di pensare a cambiare il mondo, a fare le rivoluzioni, meditare nuove costituzioni, stabilire un nuovo ordine, scendete prima nel vostro cuore, fatevi regnare l'ordine, l'armonia e la pace. Soltanto dopo cercate delle anime che vi assomigliano e passate all'azione. Quanto starebbe bene questa frase di Platone, uno dei più grandi pensatori, filosofi, teorici della sotira umana, come semplice commento della poesia di Lady Margot? Non è forse questo il concetto di fondo che sembra volerci comunicare la nostra autrice? Cioè il fatto che noi siamo sempre portati a fare grandi cose, a sognare grandi e importanti realizzazioni, quando poi non riusciamo neanche a guardare dentro noi stessi? Perchè è questo il sintomo, tu cerchi qualcosa fuori e ne vuoi sempre di più, ma non sai neanche cosa vuoi, perchè dentro di te non hai mai guardato. L'invito di Valentina è questo - guardiamo dentro di noi. È uguale al concetto che esprime Platone - guarda dentro te stesso e dopo capirai di cosa hai bisogno di cercare nel mondo, e troverai anche la persona giusta, con la quale poi procedere insieme all'azione.

Il monito, che ci da la nostra poetessa in questa prima poesia è proprio questo. Il mondo è una battuta di caccia. Dobbiamo cambiare le cose, perchè altrimenti rischiamo di diventare prede, perchè anche l'amore è contaminato, e per molte persone ormai è qualcosa da vivere con rabbia. Le prede sono tante e rischiamo di esserlo anche noi, quindi dobbiamo interrompere questa caccia e collaborare per creare qualcosa di migliore insieme.

E a questo si connette la seconda poesia, Alleinsein o la solitudine. Quando ho letto questa poesia, ho pensato che è perfettamente congrua di significato e potrebbe essere una seconda strofa lunga de Il Mondo, perchè l'effetto finale poi è questo, quando tu sei consapevole che il mondo è ridotto in queste condizioni, inevitabilmente ti ritrovi nella solitudine. E la poesia che lei ci ha scritto mi ha ricordato per sensazioni La solitudine di John Keats, che recita:


Solitudine, se vivere devo con te,

Sia almeno lontano dal mucchio confuso

Delle case buie; con me vieni in alto,

Dove la natura si svela, e la valle,

Il fiorito pendio, la piena cristallina

Del fiume appaiono in miniatura;

Veglia con me, dove i rami fanno dimora,

E il cervo veloce, balzando, fuga

Dal calice del fiore l’ape selvaggia.

Qui sarei felice anche con te. Ma la dolce

Conversazione d’una mente innocente, quando le parole

Sono immagini di pensieri squisiti, è il piacere

Dell’animo mio. E quasi come un dio l’uomo

Quando con uno spirito affine abita in te.


Keats cerca la fuga, cerca di crearsi un mondo diverso all'interno di questa solitudine, l'abbraccia quasi. Invece la nostra poetessa, ha il coraggio di rappresentarla con la crudezza necessaria da farti capire che a volte la solitudine diventa una conseguenza non voluta di quello che il mondo ti costringe a essere. E ti ritrovi ad essere imperfetto e indistinto da tutto il resto, ti annulli, perche sei un granello di sabbia, come tanti altri. C'è soltanto un frammento di quello che resta, un frammento di ossa, di sale, le tue lacrime, il tuo sangue, sono diventati piccoli cristalli insignificanti. Il sole che prima ti riscaldava ora non può che bruciarti. Neanche il mare, nel suo infinito, nella sua poesia, nel suo bene, può più curarti, non ti rinfresca, ma ti consuma, ti erode, perchè sei solo un granello di sabbia e se ti metti in mare non puoi che dissolverti. Non sa più accarezzarti il mare con le sue onde, nulla ormai ti dà più niente, le mani che prima ti accarezzavano con un sentimento diverso, con l'affetto, l'eleganza, la dolcezza, l'amore, ora sono delle mani distratte, svogliate, che ti scombinano e ti lasciano andare. E il fatto che la poesia si concluda proprio così, senza dire altro, è proprio il perfetto seguito di questa parola. Non ti rimane più nulla. Il silenzio, il vuoto. Il significato è complementare a quello della poesia precedente, ti avverte che ormai la solitudine, non è neanche più qualcosa a cui è facile sfuggire, e infatti in questa poesia lei non ti dà una prospettiva di cambiamento. È una rappresentazione fredda e lucida di ciò che c'è di negativo nella solitudine, da che cosa viene la solitudine, dal fatto che ormai tutti ci sentiamo imperfetti, che tutti ci sentiamo indistinti dagli altri, a tutti manca qualcosa, siamo tanti granelli inutili di sabbia, nulla ci rende più felici, tutto ci annulla, l'acqua del mare ti eroderebbe, il sole ti brucerebbe, tutto ti distrugge, tutto ti lascia incompiuto, tutto ti lascia incompleto. Il pericolo è che ormai, essendo tutti quanti così, ti ritrovi anche a non poter interagire con il vero amore, perchè è rarissimo trovarlo, e te lo spiega, perchè ti fa capire che nel momento più bello, quello in cui potresti rinfrancarti la carezza di qualcuno, quelle mani che dovrebbero toccarti con tutta la cura del caso, alla fine ti trattano in maniera svogliata, e ti lasciando andare via, come se avessero toccato niente.

Questo dittico di poesie che ho voluto leggere sottolinea quanto questa poetessa riesca sempre a dare un intenso colpo all'interno del vostro stomaco, del vostro cuore, delle corde più profonde della vostra anima, e vi porti sempre a riflettere. E quando un poeta o una poetessa, come Lady Margot, riesce a farti riflettere, riesce a suscitarti quei minuti di silenzio con te stesso dopo la lettura della poesia e a farti profondamente elaborare un pensiero, che ti faccia chiedere come posso cambiare le cose, queste sono poesie di un autore o di un'autrice, come in questo caso, potente. Un'autrice che può darti tanto, perchè può tracciarti delle linee guida importanti, da cui poter attingere ispirazione per poter migliorare la tua vita. è quasi una funzione propedeutica, palliativa della poesia, che ti allegerisce dal mondo in cui ti trovi, che lei ci ha descritto, e che sembra darti un avvertimento che ti mette in guardia su che cosa puoi fare effettivamente per migliorare la tua situazione. E quando trovi poesie del genere, vanno custodite, preservate, lette, studiate, analizzate, e fatte tue, perchè ti migliorino."



Concludo ringraziando ancora una volta Vox Profundis per aver selezionato le mie poesie e per averle condivise, ma soprattutto per la grande cura con cui ha analizzato i miei testi, per la delicatezza con cui tratta le mie parole.




Lady Margot




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